Nella manovra economica non si vedono risposte adeguate
L’Istat rende noto che: “Peggiora a novembre il clima di fiducia di consumatori e imprese”.
Nel dettaglio l’indice relativo alla fiducia dei consumatori passa da 97,4 a 96,6. Si evidenzia, in particolare, un peggioramento soprattutto delle opinioni sulla situazione economica generale e su quella futura.
Un dato che rispecchia, purtroppo, la situazione di difficoltà che molte famiglie stanno vivendo e che denunciamo da tempo.
La manovra economica, con le sue mancate risposte, non fa altro che peggiorare la situazione e le aspettative delle famiglie.
Il nostro Osservatorio Nazionale continua a registrare sacrifici e rinunce sul fronte dei consumi: con una riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 49% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+11,9%). A questo si aggiunge la rinuncia alle cure, che interessa 4,5 milioni gli italiani.
Da questi dati emerge chiaramente come sia necessario e urgente adottare misure di sostegno efficaci ed incisive, di cui nella manovra non si vede traccia: a partire da una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i redditi medio-bassi e non quelli più elevati, nonché da un intervento (largamente annunciato ma non pervenuto) sulla tassazione degli extraprofitti e sul contrasto all’evasione fiscale.